Proprietari dell’abitazione nell’ 81 % dei casi, gli italiani scelgono il pavimento in legno come soluzione duratura e investimento frutto di una scelta oculata, che si sta espandendo nelle case: dal soggiorno al bagno, alla cucina.
“Pavimentazione di legno con uno spessore minimo dello strato superiore di 2,5 mm prima della posa”: questa la definizione di parquet contenuta nella norma EN 13756. Prima della sua applicazione non si sapeva neppure cosa si intendesse di preciso per parquet, alimentando la confusione tra parquet e pavimenti ricoperti da un tranciato, cioè una sottile lamina di legno nobile o tra parquet e laminati, che nella parte in vista presentano una fotografia del legno applicata su un supporto di MDF. I più comuni timori riguardo l’acquisto dei pavimenti di legno interessano soprattutto la scelta della specie legnosa, la posa e la sua manutenzione, tre argomenti su cui molto spess0 i consumatori ricevono informazioni insufficienti o fuorvianti, che potrebbero danneggiare sia gli acquirenti che i produttori. Alcune semplici nozioni possono essere molto utili per la scelta di un prodotto che corrisponda in pieno alle caratteristiche di elevata qualità. Innanzitutto è importante che l’acquirente si assicuri di acquistare vero parquet, cioè una pavimentazione di legno con uno strato superficiale di legno nobile di spessore di almeno 2,5 mm prima della posa e di aver optato per una specie legnosa adatta alla destinazione d’uso. La “scheda prodotto”, che deve accompagnare il parquet per legge (L. 126/91-D.L.101/97 – Circ. Min. Att. Prod. 1/04) fino al consumatore finale, contiene informazioni importanti da leggere attentamente. Chi si orienta all’acquisto di un pavimento di legno deve conoscerne le caratteristiche per poter apprezzare tutta la sua naturalezza e la grande capacità di arredare, caratteristiche che da secoli lo rendono un prodotto pregiato.
Quali specie
I pavimenti prefiniti, ossia già trattati e pronti per l’uso, sono prodotti che incontrano grande consenso per la loro elevata praticità e l’accuratezza delle lavorazioni. Il doussiè è sempre molto richiesto. I legni scuri, come il wengè, sono privileggiati soprattutto dagli architetti. Il legno classico, che dà calore agli ambienti, si abbina con gli ambienti moderni, che sono più freddi e tecnologici. Sul mercato sono state inserite anche essenze colorate, come i roveri sbiancati, cioè trattati per ottenere una schiaritura, o una coloritura più scura. Tra le specie legnose di sempre, invece, c’è un revival del rovere naturale.